Ettore giunge alle porte Scee: qui la moglie gli viene incontro correndo, seguita dall’ancella che porta in braccio il piccolo Astianatte. Piangendo, Andromaca rivolge a Ettore un appassionato discorso. La donna afferma che il marito sarà presto vittima del suo coraggio, non mostrando alcuna compassione per lei e per il bambino; lei resterà vedova, poiché gli Achei uccideranno il suo sposo. Meglio sarà allora per lei morire, dato che non avrà più alcuna persona cara: infatti suo padre Eezione era stato ucciso da Achille ed anche sette suoi fratelli erano stati uccisi dal Pelìde; sua madre infine, catturata da Achille, era stata rilasciata dietro cospicuo riscatto ed era poi morta nella casa di suo padre.Ettore dunque è tutto per Andromaca: padre, madre, fratello, sposo; la donna gli chiede dunque di restare sulla torre e di disporre l’esercito presso il fico selvatico, ove le difese della città sono più deboli.