Per volere di Ottaviano, nell’8 d.C. il poeta Ovidio venne esiliato a Tomi, sul mar Nero, per motivi non del tutto chiari, forse uno scandalo a corte. È tuttavia probabile che la decisione sia stata legata anche alla poesia galante e ‘libertina’ di Ovidio, in contrasto con la legislazione moralizzatrice augustea.